
Leonardo Del Vecchio (Ansa)

PARIGI – Gli azionisti di Essilor e Delfin hanno approvato la fusione tra i due gruppi del’occhialeria Essilor e Luxottica. “Adesso la chiamo Essilux, per accorciare” ha detto Leonardo Del Vecchio, il fondatore e proprietario di Luxottica, sorridendo.
L’assemblea è anche l’occasione per cercare di mettere a tacere i rumors sulla governance: “Non c’è una presa di controllo rampante di Delfin su Essilor” dice il vicepresidente esecutivo Hubert Sagnières. “Io e Leonardo Del Vecchio avremo uguali poteri fino al 2020 e Delfin avrà il 31% dei diritti di voto ed è scritto nello statuto: non è un numero magico o che si può superare”, aggiunge Sagnières spiegando agli azionisti che il 69% non è in capo alla holding del fondatore di Luxottica e che “il potere e il controllo è nelle vostre mani”.
“Gli accordi sono solidi e verranno rispettati – conclude il vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica – e basta con queste voci” anche sulla governance “che hanno avuto un effetto negativo sul morale” di manager e dipendenti.
