MILANO – Contratti di lavoro flessibili e un modello esportabile su scala nazionale. Questo è quanto comportano gli accordi siglati martedì mattina a Milano gli accordi tra Expo 2015 Spa e i rappresentanti dei sindacati che disciplinano le modalità di assunzione e impiego del personale durante l’esposizione universale. “Un’ottima idea”, secondo il premier Enrico Letta. “Il contributo delle parti sociali è stato molto produttivo”, ha detto e sulla base dell’intesa raggiunta “si può pensare a un modello nazionale. L’Expo si conferma un laboratorio per il Paese e un volano per la nostra economia”.
Il protocollo riguarda i sei mesi dell’esposizione universale e il periodo di preparazione precedente. Il protocollo è stato firmato dall’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala, il Segretario generale di Cgil Milano Graziano Gorla, il Segretario generale di Cisl Milano Metropoli Danilo Galvagni e il Segretario generale di Uil Milano e Lombardia Walter Galbusera. Positivo anche il giudizio del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini secondo cui l’accordo contiene “buone idee”: dai tirocini formativi ai contratti a termine, dall’apprendistato alla sicurezza sul posto di lavoro. “Le parti sociali hanno compreso l’importanza dell’evento internazionale come occasione storica per il Paese, soprattutto in termini di opportunità per un rilancio dell’occupazione, dando prova di grande responsabilità”, ha detto il ministro. “Rispondendo al mio invito a far presto, hanno anticipato i tempi e trovato soluzioni condivise”.
Sono 800 i contratti che la società Expo stipulerà per l’assunzione e l’impiego di personale per i sei mesi dell’esposizione universale. Il protocollo firmato con i sindacati individua un accordo sulle forme di flessibilità che possono essere applicate all’apprendistato, al contratto a tempo determinato e allo stage. Per quanto riguarda i contratti di apprendistato la società Expo assumerà 340 giovani di età inferiore ai 29 anni: per questa tipologia contrattuale sono state introdotte nuove figure professionali come operatore grandi eventi, specialità grandi eventi e tecnico sistemi di gestione con specifici piani formativi. Il contratto a tempo determinato riguarderà circa 300 persone che saranno individuate partendo dalle liste di mobilità e di disoccupazione. Sul fronte stage ci saranno un totale di 195 persone con un rimborso spese mensile di 516 euro e buoni pasto. Oltre ai 18.500 volontari si arriva calcolando una media di 475 al giorno, impiegati per un minimo di cinque ore durante l’arco di una giornata, per una permanenza media di due settimane. Soddisfatti anche i rappresentanti sindacali.
L’amministratore delegato di Expo 2015 spa, Giuseppe Sala, ha sottolineato l’importanza della firma: “Si tratta di contratti in deroga rispetto alla normativa in vigore”, ma il nodo cruciale del protocollo di intesa è l’accordo raggiunto sulle forme di flessibilità destinate ai giovani.
Per la Camera del Lavoro di Milano l’accordo rappresenta un punto di equilibrio tra “esigenze di flessibilità connesse all’evento espositivo, nel pieno rispetto delle attuali norme legislative e contrattuali”. Nei prossimi mesi – si legge in una nota sindacale – il confronto proseguirà per definire gli aspetti relativi all’organizzazione del lavoro (orari di lavoro, ferie) nel periodo dell’evento e l’introduzione di un premio di risultato. L’intesa con i sindacati prevede anche la creazione di un Osservatorio che monitori il rispetto dell’accordo stesso, oltre alla costituzione di un comitato di coordinamento sui temi di sicurezza e legalità.