Fabrizio Saccomanni: “Non dobbiamo correre per fare l’Unione Bancaria”

Fabrizio Saccomanni (LaPresse)

NEW YORK  – ”Sono convinto che non dobbiamo affrettarci per un’Unione Bancaria difettosa ma che dobbiamo prenderci il tempo necessario per costruirne una che funzioni correttamente”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, in una lettera pubblicata dal Wall Street Journal, datata 13 dicembre e indirizzata ai suoi omologhi europei.

”La decisione di creare il meccanismo unico di risoluzione è una delle modifiche più rilevanti per l’area euro, dopo l’introduzione dell’euro. Ho fiducia che condividiamo un obiettivo comune, che è quello per il quale gli Stati membri hanno deciso di creare l’Unione Bancaria: rompere la connessione fra i rischi bancari e i rischi sovrani e ripristinare l’ordinato funzionamento del mercato unico dei servizi finanziari” afferma Saccomanni, sottolineando che per rompere la connessione ”dobbiamo creare un sistema che sia efficace” nell’affrontare i rischi e nel ridurre il rischio di contagio. Un sistema che deve contare su risorse finanziarie comuni”, e soprattutto deve essere credibile. ”La proposta della Commissione è un buon punto di partenza per realizzare un sistema credibile. I progressi nelle trattative sono incoraggianti. Dobbiamo rafforzarla e non tirarci indietro”.

La missiva è datata 13 dicembre.

Il 12 dicembre aveva chiarito la propria posizione il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble. ”La presidenza ha presentato uno schema per andare avanti nelle creazione di un fondo di risoluzione unico”, un processo lento che ”rafforza la necessità che un comune ‘backstop’ sia operativo durante la fase di transizione insieme ai backstop nazionali”. ”La storia ci insegna che le crisi di fiducia nel settore finanziario possono essere prevenute con la preparazione di difese efficaci, e meglio gestite” con adeguate risorse finanziarie, ”soprattutto in caso di crisi che non sono puramente idiosincratiche”. ”Infine devo sollevare un importante tema in questo processo. La decisione di creare l’Unione Bancaria include forti cambi” nei contesti istituzionali, ”incluso il trasferimento di significative competenze nazionali alle istituzioni europee. Ritengo che tutti vogliamo vedere questi risultati materializzarsi prima della chiusura delle trattative sul pacchetto complessivo del contesto normativo legale dell’Unione Bancaria. Per questo serve una completa chiarezza sul contenuto dell’accordo intergovernativo”.

 

Published by
Lorenzo Briotti