ROMA – Il pagamento dei debiti della P.A. ”vengono pagati con emissione di nuovo debito”, per cui ”aumenta il debito, ma senza effetti sul disavanzo”. Così in conferenza stampa a Vilnius, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.
”Non esiste gara sugli spread fra Italia e Spagna” e ”le vicende di questi giorni non cambiano le prospettive di finanza pubblica”, ha detto Saccomanni. ”Il mercato – ha aggiunto – riflette le variabili politiche”.
La crisi politica “ha ritardato” il processo di dismissione degli immobili dello Stato che ”deve tener conto delle condizioni del mercato” e sulla quale il ministro dell’Economia Saccomanni non dispera di “poter fare qualcosa entro la fine dell’anno”. Le partecipazioni azionarie invece danno “dividendi non trascurabili”.
”Non vale la pena interrompere il lavoro fatto finora, dobbiamo superare questa fase di incertezza, una crisi di governo al buio potrebbe dare tensioni sui mercati”, ha sostenuto Saccomanni al termine dell’Ecofin. ”Una crisi di governo, una crisi al buio, potrebbe dare tensioni su mercati ma la nostra impressione e’ che sia un caso estremo”, ha aggiunto il ministro dell’Economia sottolineando che bisogna ”superare la fase di incertezza” e che ”prevarra’ senso di responsabilita’ per non interrompere buon lavoro fatto finora”.
Le variazioni sul deficit saranno ”scostamenti dal 3% minimi e gestibili” con manovre già programmate: cosi’ Saccomanni ha risposto a chi gli chiedeva di chiarire i dubbi sul rispetto del target europeo.
A Vilnius anche il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco: L’Europa deve ”garantire trasparenza nei bilanci delle banche e comunicare bene il loro esercizio”. Il pagamento dei debiti P.A. ”porta l’indebitamento a salire e si tende al 3%”, per cui c’e’ l’esigenza ”di stare attenti”, ha spiegato Visco.