Fastweb si prepara a dire addio alla Borsa. La controllante Swisscom annuncia in una nota un’opa residuale a 18 euro per azione con l’obiettivo di revocare la quotazione dei titoli a Piazza Affari.
Swisscom, che nell’operazione è stata assistita da Credit Suisse come advisor, depositerà nei prossimi giorni, il documento d’offerta presso la Consob e l’operazione (subordinata al raggiungimento di una soglia di almeno il 95% del capitale di Fastweb) ”inizierà quanto prima”.
Swisscom, che già detiene l’82,082% di Fastweb, attraverso la controllata Swisscom Italia, lancerà l’opa sul restante 17,918% del capitale e ”prevede di sostenere un costo complessivo fino ad un massimo di 256 milioni di euro”, finanziando l’operazione con ”fondi propri oppure linee di credito attualmente disponibili”.
Il gruppo svizzero ”sarà comunque, in grado di corrispondere, nel 2011, un dividendo di ammontare almeno equivalente a quello pagato l’anno precedente – precisa la nota – e manterrà le disponibilità finanziarie necessarie ad altre eventuali operazioni”.
Con l’opa, Fastweb dirà addio alla Borsa, ma resta comunque ”un’azienda italiana” e vuole continuare ad essere un’alternativa a Telecom . ”L’opa non pregiudicherà l’identità di azienda italiana di Fastweb – precisa Swisscom nella stessa nota in cui annuncia l’offerta – Fastweb rappresenta una valida alternativa al tradizionale operatore italiano e prosegue nell’opera di realizzazione di ingenti investimenti nell’infrastruttura di rete in Italia”.
E questa mattina si registra un’ottima partenza a Piazza Affari per Fastweb. che segna un rialzo del 33,36% a 17,91 euro. Il titolo si avvicina così ai 18 euro dell’opa annunciata dalla controllante Swisscom, finalizzata al ritiro dal listino della società.
Swisscom non esclude di fondere la controllata Fastweb nella capogruppo: è quanto emerge dal documento sull’opa per il ritiro del titolo da Piazza Affari. ”L’offerente (Swisscom, ndr) si riserva il diritto di procedere alla fusione per incorporazione dell’emittente (Fastweb, ndr) nell’offerente o in altra società del gruppo Swisscom”, si legge anche se, viene sottolineato, ”alla data odierna nessuna decisione al riguardo è stata assunta dai competenti organi sociali”.