
Il quartier generale di General Motors a Detroit (Ansa)

ROMA – Dopo la notizia della denuncia con cui General Motors l’accusa di aver corrotto i sindacati per spuntare contratti più favorevoli, Fca corre ai ripari. E non solo a livello legale. Il successore di Marchionne, Mike Manley ha voluto rassicurare i dipendenti con una lettera aperta.
La lettera ai dipendenti Fca dell’ad Manley
“Ci tenevo a contattarvi personalmente per assicurarvi che non ci faremo frenare da questa azione”. Lo scrive l’amministratore delegato Mike Manley, in una lettera ai dipendenti in merito alla causa intentata da General Motors contro il gruppo. “Manteniamo alto il nostro livello di prestazioni perché ha chiaramente preoccupato alcuni dei nostri concorrenti”, dice Manley. Che ringrazia i lavoratori per il lavoro che continuano a fare “per creare un’azienda straordinaria”.
“Come probabilmente saprete, General Motors ha intentato una causa contro la nostra azienda – spiega Manley ai dipendenti – sostenendo che Fca avrebbe corrotto il processo di contrattazione con la Uaw e in qualche modo avrebbe danneggiato General Motors. La denuncia rimaneggia un insieme di salaci accuse pubbliche su questioni legali in sospeso a Detroit e a una prima analisi, al di là di insostenibili speculazioni, non presenta alcuna nuova accusa documentata”. Manley riporta nella lettera il testo del comunicato diffuso ieri.
Tonfo in Borsa
Avvio di seduta pesante a Piazza Affari per la casa automobilistica italo-americana dopo che Gm ha annunciato una causa contro il gruppo italo-americano, accusandolo di aver inquinato le trattative sul contratto di lavoro pagando tangenti ai sindacati. Il gruppo del Lingotto, che accusa il concorrente di voler far deragliare l’alleanza con Psa, cede il 3,9% a 13,42 euro.
