aIl mezzo milione di italiani che affittano in nero sono avvisati: hanno due mesi di tempo per mettersi in regola. Poi, scrive il Sole 24 Ore, entrerà in vigore il decreto che prevede super multe e canoni al minimo per quattro anni per gli evasori.
Quanto anticipato oggi, 19 gennaio, dal Sole, si basa su una nuova versione del decreto attuativo sul federalismo municipale di cui il quotidiano sarebbe venuto a conoscenza. Secondo questa versione, verranno affinati gli strumenti anti-evasione, soprattutto nel settore immobiliare. Previsti anche premi ai sindaci che combattono l’evasione dei tributi statali.
Per quanto riguarda gli affitti in nero, il periodo finestra per la regolarizzazione dei contratti sarà di 60 giorni a partire dall’entrata in vigore del provvedimento. Ai proprietari che non si metteranno in regola verrà comminata una sanzione fino al 400 per cento dell’imposta non riscossa, per annullare i guadagni realizzati negli anni in nero, e il tetto del canone per i successivi quattro anni non potrà superare il triplo della rendita catastale, comportando per l’inquilino uno sconto tra il 70 e il 90 per cento.
Le nuove misure cercano di recuperare il miliardo di euro sottratti ogni anno alla raccolta dell’Irpef. E conteplano anche un incentivo agli inquilini che denunciano il proprietario evasore.
Contro le case fantasma, dopo un primo periodo di regolarizzazione che si chiuderà il 31 marzo, sono previste sanzioni catastali raddoppiate, la cui metà verrà poi girata al comune. Le sanzioni sugli immobili fantasma scoperta dal primo aprile in poi oscilleranno quindi tra i 516 e i 4.132 euro, con un conseguente premio al comune tra i 258 e i 2.066 euro a casa.
Le stime parlano di 900mila immobili fantasma, che si potrebbero ridurre a 800mila entro aprile. L’emersione totale porterebbe così ai comuni entrate tra i 206 milioni e 1,6 miliardi di euro.