Mentre gli operai licenziati e reintegrati vogliono tornare a lavorare, con tanto di ingresso lampo in fabbrica, Fiat con una nota passa al contrattacco e dice che le misure adottate dall’azienda sono legittime: ”I comportamenti contestati ai tre scioperanti sono stati di estrema gravità in quanto, determinando il blocco della produzione, hanno leso la libertà d’impresa, causato un danno economico e condizionato il diritto al lavoro della maggioranza degli altri dipendenti che non avevano aderito allo sciopero”.
L’azienda aggiunge che ”si tratta peraltro di comportamenti per i quali e’ in corso anche indagine penale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Melfi”. Secondo la Fiat, ”fu un volontario e prolungato illegittimo blocco della produzione, e non esercizio del diritto di sciopero”.