”Al tavolo in Regione ci sarĂ² e porterĂ² richieste precise. Alla Fiat che mantenga gli impegni, non solo su Mirafiori. E al governo una politica industriale che chiarisca se il settore dell’auto è una prioritĂ o meno per il nostro Paese”.
Lo ha detto il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. ieri diceva: ”I risultati di Fiat Italia – continua Chiamparino – ad oggi sono gli unici in perdita dell’intero sistema che sta in piedi grazie a lavoratori brasiliani, polacchi e turchi. Fiat Italia perde 250 milioni l’anno”. I nodi su cui intervenire sono, secondo il primo cittadino, ”per primo, in ordine di importanza, il rinnovamento degli impegni Fiat sul territorio, che non e’ solo Mirafiori, ma anche Bertone, ad esempio, e la conferma di Fabbrica Italia, con l’impegno anche del governo”.
In questo senso il sindaco ha avuto le rassicurazioni cercate direttamente da Sergio Marchionne, che ha confermato il piano Fabbrica Italia, “unica azienda – ha detto l’ad di Fiat – a investire 20 miliardi nel paese”.
In secondo luogo il governo, secondo il sindaco, ”deve prevedere una politica industriale che non significhi solo incentivi, che sono una droga, nĂ© fare come la Serbia che puĂ² dare soldi a fondo perduto perchĂ© è fuori dalla Ue, ma che miri a investire nella ricerca. Ad esempio in motori a minore impatto energetico, nell’auto elettrica, nell’idrogeno”.
Infine, terzo punto, i sindacati. Che, secondo il primo cittadino, ”devono smettere di comparare la situazione di oggi con quella di trent’anni fa. Il mondo è cambiato. Forse è un mondo peggiore, non lo so. Ma non vuol dire schiavismo. Questo cambiamento puĂ² anche essere la strada per stipendi piĂ¹ alti rispetto a quelli da fame che ci sono ora in Italia”.