TORINO – Lo stabilimento Fiat di Pomigliano chiuderร dal 20 al 31 agosto. I suoi ย 2.150 lavoratori saranno messi in cassa integrazione.ย Lo stabilimento di Piedimonte San Germano, vicino Cassino, ha indetto uno sciopero di 8 ore dal mattino del 18 luglio in vista dell’accorpamento allo stabilimento di Pomigliano. La crisi del mercato dell’auto si abbatte sulla Fiat, che in un comunicato annuncia che l’Italia “si posiziona oggi sui livelli del 1979”. Una situazione economica che “sta penalizzando Fiat soprattutto nel segmento delle city car dove, con Panda e 500, detiene circa il 60 per cento di quota”.
CHIUSURA A POMIGLIANO –ย La Fiat ha precisato in una nota: “La fabbrica campana si fermerร per due settimane dopo la pausa estiva e nei prossimi mesi la situazione sarร oggetto di continuo monitoraggio…- ย e aggiunge – L’equilibrio fra produzione e domanda รจ stato realizzato con periodici ricorsi a sospensioni della produzione nei vari stabilimenti con utilizzo della cassa integrazione. Per lo stabilimento di Pomigliano, in salita produttiva dall’inizio dell’anno non era stato fino ad oggi necessario alcun intervento. Oggi, perรฒ la situazione impone di ridurre la produzione per evitare inutili e costosi accumuli di vetture'”.
SCIOPERO A CASSINO – Lo sciopero รจ scattato la mattina del 18 luglio per contestare l’ipotesi di accorpamento della fabbrica con Pomigliano e per chiedere all’azienda torinese interventi e investimenti per assicurare lo sviluppo del piรน importante stabilimento della Ciociaria e del Lazio con i suoi 3900 dipendenti oltre ai circa seimila dell’indotto.
A proclamare lo sciopero รจ stata la Fiom, che nel pomeriggio del 18 luglio terrร anche una manifestazione di protesta nella piazza del municipio di Piedimonte San Germano per dire no alla chiusura dello stabilimento, che causerebbe 2mila esuberi, e chiedere interventi di rilancio della fabbrica, dove dalla fine del 2010 c’รจ una linea di produzione ferma e, secondo i sindacati, si va avanti con attivitร a scartamento ridotto.