Dopo la scissione di Fiat a favore di Fiat Industrial, quest’ultima ha firmato oggi un finanziamento di 4.200 milioni di euro con Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), Barclays Capital (la divisione di investment banking di Barclays Bank), Bnp Paribas, Citigroup Global Markets Limited, Credit Agricole Corporate and Investment Bank, Societé Generale Corporate & Investment Banking, The Royal Bank of Scotland e UniCredit in qualita’ di ‘bookrunner’. Lo rende noto un comunicato Fiat.
Il finanziamento si compone di una linea di credito sindacata revolving da 2.000 milioni di euro con durata triennale conclusa con un gruppo di 23 banche di relazione di Fiat Industrial, internazionali e italiane, incluse le banche ‘bookrunner’.
L’importo previsto della linea di credito al lancio della sindacazione di 1.600 milioni di euro è stato incrementato a 2.000 milioni di euro a seguito dell’ampio successo di adesioni, dimostrando il forte supporto delle principali banche nel mercato dei prestiti sindacati. Come precedentemente comunicato da Fiat, i bookrunner hanno sottoscritto anche un finanziamento a termine, con scadenza a un anno rinnovabile di un ulteriore anno a opzione di Fiat Industrial, che non e’ stato sindacato.
A seguito dell’incremento della linea di credito revolving, questo finanziamento a termine è stato chiuso per un importo pari a 2.200 milioni di euro, portando così l’importo totale del finanziamento disponibile per Fiat Industrial a 4.200 milioni di euro. ”Il finanziamento – si legge nel comunicato – sarà utilizzato per le generali esigenze aziendali e per i fabbisogni legati al capitale di funzionamento, incluso il rimborso da parte di Fiat Industrial, successivamente alla data di efficacia della scissione, dei finanziamenti infragruppo concessi da Fiat sino alla data di efficacia della scissione stessa”.
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