La Fiom si appresta a indire otto ore di sciopero generale dei metalmeccanici il 28 gennaio perché necessario contro ”un attacco alla democrazia e ai diritti senza precedenti”. Lo sottolinea il leader dei metalmeccanici Cgil, Maurizio Landini, che parla di ”atti anti-sindacali, anti-democratici e autoritari della Fiat”, e della necessità di ”reagire a questo attacco se non si vuole un imbarbarimento sociale”.