La proposta della Fiat ”è una riedizione peggiorata dell’accordo di Pomigliano che mette in discussione l’esistenza dei contratti nazionali e cambia le relazioni sindacali per i prossimi 30 anni”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale Fiom, commentando i primi dettagli del documento presentato dal Lingotto giunti al direttivo Fiom che si è svolto il 23 dicembre a Torino.
”Non è una decisione – ha sottolineato – che può essere ‘scaricata’ sulla pelle dei 5 mila lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori, perché la discussione deve essere generale e nessuno di noi – ha osservato – ha mai vissuto prima quello che sta accadendo oggi”.
Landini si è dichiarato ”pronto a una discussione nazionale sulla derogabilità dei contratti”, ma a patto che questa ”venga poi sottoposta al giudizio dei lavoratori”. ”Se questo è il regalo di Natale della Fiat – ha concluso con una battuta – vorrei dire a Babbo Natale che è meglio che non passi”.
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