”Noi la proposta l’abbiamo fatta il 3 dicembre, è sul tavolo. Cerchiamo di non perdere questa occasione”: parola dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, entrando al Lingotto per il tradizionale incontro di fine anno organizzato dal Gruppo Dirigenti Fiat.
”Le pause tecniche non esistono, qualcuno se le inventa”, ha aggiunto a proposito dell’interruzione del negoziato con i sindacati.
”Siamo disposti ad incontrare i sindacati prima di Natale. E’ un’ottima idea. Cerchiamo di passare un buon Natale”. ”Invito la Fiom a firmare e ad assumersi le proprie responsabilita’ cosi’ come facciamo noi”.
Il piano per Mirafiori presentato ai sindacati per Marchionne ”è qualcosa di unico: la possibilità di produrre nello storico impianto di Torino Suv di classe superiore, sia per il marchio Jeep sia per l’Alfa Romeo, destinate ai mercati di tutto il mondo”. ”Non ci sono stati, negli ultimi decenni, nel nostro Paese – ha aggiunto – altri esempi concreti di un impegno condiviso da un costruttore di automobili estero. I volumi previsti nel progetto, sino a 280 mila unità l’anno, sono stati pensati per saturare gli attuali addetti, con una possibile crescita occupazionale per il futuro. Questo è il modo per offrire a Mirafiori la possibilita’ di compiere il salto di qualita’ necessario per diventare una fabbrica internazionale, per mettersi in gioco e aprirsi al mondo”.
