ROMA – L’agenzia di rating Moody’s conferma il rating Ba1 su Fiat ma assegna un outlook negativo al gruppo. Lo si legge in una nota.
Questo giudizio, spiega Moody’s, conclude la revisione sul titolo iniziata il 21 luglio 2010 per possibile downgrade, a seguito del completamento dello spin off di Fiat Industrial. La conferma del rating è dovuta dalla performance operativa migliore delle attese di Fiat, della generazione di cassa e dal basso livello di indebitamento netto nel 2010.
Il rating riflette la posizione di leader di Fiat sul mercato in Brasile e della presenza dominante sul mercato nazionale italiano. Il gruppo genera circa due terzi del proprio fatturato in questi due paesi ”ed e’ quindi particolarmente vulnerabile ad una diminuzione della domanda in una di queste regioni. Tale diversificazione geografica molto limitata è una debolezza fondamentale per il suo attuale rating” spiega Moody’s.
Moody’s prevede comunque che Fiat ”sarà in grado di contenere ulteriori perdite di quote di mercato entro i prossimi due anni, prima di riacquistare le quote di mercato in Europa”. Inoltre, ”il rating considera i rischi e le opportunità connessi alla sua partecipazione in Chrysler. L’investimento in denaro per aumentare la sua quota farebbe aumentare la pressione negativa sul rating” e innescare un possibile downgrade.
Il rating potrebbe essere declassato se il gruppo non sarà in grado di ”sostenere i recenti miglioramenti della redditività, cash flow e con un conseguente rapporto Debito / Ebitda di 4,0 x o superiore nel 2011, sostenere un consistente assorbimento di cassa e mantenere un profilo sano di liquidita’ con una struttura del debito equilibrata”.
Nei prossimi 12-18 mesi Moody’s non prevede aggiornamenti al rating ma l’outlook potrebbe stabilizzarsi ”se Fiat dimostrasse una capacita’ di sostenere la traiettoria positiva della redditività e metriche di credito, che dovrebbero essere rappresentati da margini di mol verso 3,5% nel 2011 e un rapporto Debito / EBITDA inferiore 3,5x”.