L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi chiede al governo di intervenire in modo concreto sulla vicenda Fiat. ”Non si può tirare avanti a lungo senza prendere una decisione – spiega Prodi in un editoriale firmato per il Messaggero – perché il drammatico deficit nell’export-import automobilistico italiano ci dice che non siamo in una situazione migliore di quella in cui si trovano gli americani. A questo punto ci vorrebbe subito una proposta concreta da parte del governo”.
Prodi cita il caso della Germania, capace di riconquistare quote di mercato grazie a ”un rapporto di stretta e quotidiana collaborazione fra imprese, governo e sindacati”.
Marchionne, scrive l’ex premier, dovrà proporre ”nuovi modelli indispensabili per frenare la molto preoccupante perdita di quote di mercato della Fiat in Europa, e proposte analitiche sul destino finale e sul carico di lavoro dei diversi impianti”.
Dal canto loro, i sindacati devono tener presente che ”solo un clima di costruttivo e talvolta duro dialogo potrà permettere la rinascita dell’industria automobilistica italiana, con l’enorme numero di posti di lavoro che ancora oggi essa si porta dietro”.