Nella vicenda di Termini Imerese spunta l’ipotesi di una cordata di imprenditori locali. Ăˆ quanto emerso dall’audizione in commissione AttivitĂ produttive dell’Ars del presidente dell’Asi di Palermo, Alessandro Albanese, del presidente di Confindustria Palermo, Nino Salerno, e del sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato.
Nello stesso incontro è stata decisa l’istituzione di un tavolo tra governo della Regione, Assemblea regionale e associazioni degli industriali per valutare le proposte da sottoporre il prossimo 5 marzo al ministero per lo Sviluppo economico. Altro obiettivo è quello di pianificare interventi alternativi a Fiat se l’azienda confermerĂ la scelta di smantellare lo stabilimento.
«Ritengo doveroso – dice Salvino Caputo, presidente della commissione – non demandare il futuro della Fiat al ministero per lo Sviluppo Economico, ma come Regione e Parlamento abbiamo tutti il dovere di attivare le iniziative di carattere economico e istituzionale per salvaguardare l’impianto industriale di Termini Imerese e coinvolgere il mondo imprenditoriale siciliano in un progetto alternativo a quello di Fiat».
Nei prossimi giorni la commissione AttivitĂ produttive dell’Ars, sentito il governo, incontrerĂ i vertici regionali di Confindustria Ivan Lo Bello e Antonio Montante per sottoporre un piano di rilancio e utilizzo dell’area Fiat.
