NAPOLI, 2 GIU – Un appello al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, per il futuro di Fincantieri alla vigilia dell'incontro di domani. Lo rivolge il sindaco di Castellammare di Stabia (Napoli) che chiede di ''porre un alt definitivo al progetto della societa' Fincantieri di chiusura pura e semplice del cantiere di Castellammare''.
''L'idea stessa di chiusura del cantiere venga immediatamente e definitivamente cancellata dall'agenda degli argomenti all'ordine del giorno – scrive Bobbio in una lettera che ha inviato a Romani – A nome mio e con la condivisione della mia maggioranza, un'intera citta' le chiede di respingere al mittente la parola 'chiusura', per quel che riguarda il cantiere, e tornare a pronunciare le parole 'rilancio produttivo' e 'ammodernamento infrastrutturale'''.
''Castellammare di Stabia vuole mantenere il suo posto nel mondo delle costruzioni navali – spiega – La crisi generale del gruppo Fincantieri non puo' essere fatta pagare interamente e solo a porzioni di esso e, segnatamente, al cantiere di Castellammare e ai suoi lavoratori. Bisogna indurre il management Fincantieri a piene assunzioni di responsabilita' e a scelte di sapore condiviso che vedano la partecipazione delle istituzioni, a partire dal Governo, e il coinvolgimento responsabile dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali''. Occorre, per Bobbio, attivare le ''necessarie sinergie per far convergere su Fincantieri e, in particolare, sul cantiere di Castellammare, da subito, le potenzialita' in termini di commesse che esistono e che sono gia' oggi compatibili con la struttura produttiva del sito''.
''A mio giudizio – conclude – sussistono le condizioni perche', facendo ognuno la propria parte, attraverso l'attrazione delle commesse, si faccia giustizia di un argomento che, per quanto non del tutto infondato dal punto di vista generale, si manifesta oggi solo come la motivazione apparente di una precostituita e inaccettabile determinazione da parte del Gruppo Fincantieri di chiudere il solo cantiere di Castellammare di Stabia''.(