PARIGI – Dopo mesi di discesa, il superindice Ocse di dicembre inverte la rotta, e torna a indicare un ''cambiamento in positivo del trend'', con un aumento dello 0,2% a 100,4 punti. A segnare un trend positivo sono soprattutto Usa e Giappone mentre fatica ancora la zona euro.
La situazione del superindice Ocse non e' pero' omogenea: da un lato, Stati Uniti e Giappone vedono il loro superindice risalire (rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%); dall'altro, le economie della zona euro continuano a registrare un indice in contrazione, e al di sotto del trend di lungo periodo (-0,1% a 98,3 punti). Emergono pero', precisa l'Ocse, ''segni che il recente deterioramento si sta attenuando''.
Per quanto riguarda i singoli Paesi dell'euro, l'Italia fa registrare il risultato peggiore, con un superindice in contrazione dello 0,4%; Francia e Germania registrano invece un calo rispettivamente dello 0,1% e 0,3%.
