MILANO – E’ stata registrata come un’indiscrezione giornalistica, ma i mercati ci hanno scommesso forte: il colosso americano General Electric vuole acquistare pezzi pregiati di Finmeccanica. I titoli Ansaldo STS e della controllante Finmeccanica sono schizzati a Piazza Affari per le voci della cessione di Ansaldo Breda o della stessa Ansaldo STS. Intorno alle 10,15 Ansaldo STS era in asta di volatilità con un rialzo teorico di oltre il 15% a 6,345 euro con volumi già superiori alla media di un’intera seduta. Finmeccanica guadagna il 7,11% a 4,82 euro con la metà dei volumi scambiati in un’intera seduta media.
Queste le dimensioni della performance a Milano. La notizia, se i fatti confermeranno le speculazioni borsistiche, è che la corsa ad accaparrarsi i pezzi pregiati dell’industria italiana, è iniziata. In questo caso Ansaldo STS, uno dei leader mondiali nel segnalamento ferroviario e che da tempo punta a focalizzarsi sul settore aerospaziale/difesa. Finmeccanica ne detiene il 40% del capitale. Le indiscrezioni, cui nessuna delle società interessate ha finora risposto, riferiscono di una trattativa avviata e quasi giunta in porto. Finmeccanica avrebbe convinto gli americani a prendersi STS, che macina una montagna di utili, insieme a Ansaldo Breda, società anch’essa controllata da Finmeccanica che realizza materiale ferroviario rotabile e storicamente in perdita. General Electric prenderebbe tutto il pacchetto con un forte sconto su STS.
Ansaldo ha chiuso il 2010 con un fatturato di 1,28 miliardi di euro e un utile netto pari a 95 mln di euro. Il gruppo con sede a Genova ha una posizione finanziaria netta al 30/06/2011 positiva per 212,8 milioni di euro. La capitalizzazione attuale (con l’azione a 6,35 euro) è pari a 889 milioni di euro. Il mercato, in pratica, sta scommettendo su un’Opa imminente (che sarebbe obbligatoria) e relativo grosso premio rispetto alle attuali quotazioni.
