ROMA – La protesta “non si fa più in piazza”: con questa motivazione la Cgil ha preso le distanze dall’iniziativa della Fiom, che ha proclamato il 28 gennaio lo sciopero generale con una manifestazione a Roma.
Il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, commenta la richiesta di sciopero generale arrivata dalle tute blu della Fiom: ”La nostra risposta è che non può essere usata la piazza per chiedere lo sciopero generale: è un grave errore, che trasmette un messaggio sbagliato”.
”Allo sciopero non si risponde con lo sciopero, si risponde con delle proposte. E’ sbagliato usare la piazza”, ripete Scudiere, sottolineando che, in ogni caso, le decisioni vengono assunte dall’organismo dirigente, che pure non ha escluso il ricorso alla mobilitazione.
”Per adesso – sottolinea – sono in programma le marce per il lavoro, le iniziative sulla democrazia e la rappresentanza e per rilanciare il ruolo del sindacato nelle fabbriche”.
Sulla possibilità che ci sia una nuova riunione tra le segreterie della Cgil e della Fiom, dopo quella che si è tenuta prima del referendum a Mirafiori, Scudiere risponde: ”Non si è ancora deciso. Se sarà necessario la faremo”.