Le 50 milioni di cartelle esattoriali diluite in 5 anni per motivi di ordine pubblico ed economico (Ansa)
ROMA – Più assunzioni, circa 5-600, per rafforzare la lotta all’evasione. Il governo, dopo aver fatto della caccia all’emersione e ai furbetti del fisco uno dei pilastri della manovra, punta a garantire, con l’immissione di nuova forza lavoro, che le agenzie fiscali, a partire da quella delle Entrate, siano messe nelle condizioni di fare funzionare a pieno ritmo la macchina del fisco.
Spunta anche una nuova task force dedicata al contrasto del fenomeno del ‘mordi e fuggi’, cioè imprese, soprattutto piccolissime e micro, che aprono e chiudono subito con lo scopo di evadere il fisco.
Trovata l’intesa nella maggioranza per rivedere le norme per il versamento delle ritenute negli appalti del decreto fiscale: la stretta, con l’obbligo di presentare l’F24 da parte del committente, scatterà sulle commesse che superano i 200mila euro, con un faro su quelle ad alto impiego di manodopera.
Esentate le imprese che non hanno pendenze col fisco e che sono attive da più di tre anni. L’ok alla modifica è atteso in giornata, quando la commissione Finanze tornerà a riunirsi con l’obiettivo di chiudere l’intero provvedimento. (fonte Ansa)