Fisco: parte la cedolare secca, acconto 2011 all’85%

ROMA – Parte la cedolare secca sugli affitti e per quest’anno l’acconto previsto è dell’85%. Acconto che salirà al 95% l’anno prossimo. L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni con un provvedimento del direttore specificando che per i contratti già registrati la scelta di aderire alla tassazione secca andrà indicata dai contribuenti direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo mentre per gli altri ci sarà un modulo di comunicazione ”guidato”. Ecco le principali novità:

– REGISTRAZIONE ON LINE: Gli adempimenti per aderire al nuovo regime ”cedolare” non sono molti. Per i vecchi contratti basterà l’indicazione nella dichiarazione del prossimo anno. Per gli altri con il Servizio Internet per la Registrazione dei contratti relativi a Immobili adibiti ad Abitazione (Siria), sarà possibile fare una da domani una dichiarazione ”guidata”. Il relativo modello deve essere presentato all’Agenzia esclusivamente per via telematica e può essere utilizzato per registrare il contratto ed esercitare l’opzione della cedolare secca con alcuni limiti: sia i locatori che i conduttori non devono essere più di tre e tutti i locatori aderiscano alla cedolare; si tratti di una sola unità abitativa con non più di tre pertinenze. Inoltre, tutti gli immobili presenti nel contratto devono essere censiti con attribuzione di rendita e il contratto deve disciplinare esclusivamente il rapporto di locazione.

– QUANTO SI PAGA: Le aliquote della cedolare sono due, 21% o in alternativa il 19%. L’applicazione della prima, o della seconda, è condizionata dalla tipologia del contratto d’affitto sottoscritto tra le parti: 21% per i contratti a canone libero; 19% per i contratti a canone concordato (per i Comuni ad alta densità abitativa).

– CHI PUO’ OPTARE PER LA CEDOLARE: soltanto le persone fisiche, mentre ne restano esclusi i lavoratori autonomi e le imprese. Inoltre, per poter esercitare l’opzione bisogna essere proprietari dell’immobile o titolari di diritti reali di godimento di unità immobiliari abitative locate.

– IN CASO DI CONTRATTI UNICI: Se il contratto di locazione riguarda unità immobiliari abitative, per le quali viene esercitata l’opzione per l’applicazione della cedolare secca, e altri immobili per i quali non è esercitata l’opzione, l’imposta di registro è calcolata solo sui canoni riferiti a questi ultimi immobili. Se il canone è pattuito unitariamente, l’imposta di registro è calcolata sulla parte di canone imputabile a ciascun immobile in proporzione alla rendita. In ogni caso, si deve pagare l’imposta di bollo sul contratto di locazione.

– CALENDARIO: Per il 2011 il nuovo regime si applica ai contratti in corso, anche se scaduti o volontariamente risolti prima di oggi. Se il contratto è già scaduto, risolto o giù registrato, bisogna optare per la cedolare con la dichiarazione del 2012.

– ACCONTI: per quest’anno, per i contratti in corso, l’acconto da versare sarà dell’85%. Acconto che varrà anche per contratti in corso al 31 maggio 2011. Per il 2012, l’acconto da versare sarà pari al 95%.

Published by
luiss_vcontursi