Fitch taglia il rating, la Lagarde ammonisce: “La Grecia rischia il default”

ATENE – Tre colpi duri nel giro di pochi minuti e la Grecia torna ad avere paura. Paura del default, ovvero del fallimento, il non poter più pagare i debiti.

Il primo colpo arriva poco dopo le 16 italiane di venerdì 20 maggio. Lo assesta Fitch, una delle agenzie di rating, quelle che danno il “voto” alla capacità potenziale di un Paese di far fronte ai suoi debiti. Fitch il “voto” alla Grecia lo abbassa ancora, per l’ennesima volta. Era BB+ e diventa B+, una lettera n meno che, però, vuol dire che la situazione sta peggiorando. E non di poco: la Grecia scende di tre gradini in una volta sola. C’è di peggio: nella nota che spiega il taglio Fitch spiega che il suo giudizio è in rating watch negativo, ovvero sotto osservazione per possibili nuove bocciature.

Sempre Fitch, poco dopo, assesta il secondo colpo. La frase è stringata, e per certi analisti forse scontata, ma fa un certo effetto: “Senza nuovi aiuti, in Grecia, il default è molto probabile”. Il messaggio è alla Grecia e non solo: gli aiuti, infatti, li deve dare l’Europa. E’ un chiaro invito a sbrigarsi.

A recepirlo per prima è la Tremonti di Francia, il ministro dell’Economia Christine Lagarde. La sua dichiarazione è il terzo colpo alla Grecia: nella forma è identico al secondo, nella sostanza è anche peggio. “La Grecia rischia il default” spiega la Lagarde a un quotidiano austriaco. Quindi l’affondo: ”I ministri finanziari europei hanno espresso forti dubbi riguardo ai lenti progressi ” compiuti da Atene nel processo di risanamento finanziario. Secondo il ministro, insomma, Atene è lenta a reagire, soprattutto in materia di  privatizzazioni.

Sull’uscita dall’Euro, poi, la Lagarde è secca: “Non ci si è mai pensato”. Quella, poco ma sicuro, non sarebbe una soluzione. Sarebbe una tragedia greca.

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Emiliano Condò