Fitch: "La liquidità delle imprese italiane potrebbe non bastare dal 2013"

ROMA – La liquidità delle imprese italiane e spagnole potrebbe rivelarsi non sufficiente per fronteggiare una crisi in cui si ipotizza uno scenario di alto stress con difficolta' di accesso al mercato obbligazionario nel 2012 e nel 2013. E' l'avvertimento che lancia Fitch nello studio 'Liquidity Study 2011', facendo riferimento alle 284 aziende mondiali con rating A+ o inferiore che ha in portafoglio.

Inoltre, le imprese iberiche hanno bassi livelli di liquidita' rispetto alle scadenze del debito aggregato, anche se le posizioni individuali variano. Dunque la necessita' per le aziende spagnole e italiane di accedere al mercato dei capitali e rinnovare le linee di credito bancarie esistenti e' piu' alta ed importante rispetto alle imprese di altri paesi.

Ipotizzando uno scenario di forte stress in cui le imprese non possono piu' ricorrere al mercato dei capitali ma possono solo fare affidamento alle linee bancarie esistenti e alla prevista generazione di cassa interna, lo studio di Ficht sostiene che le aziende italiane e spagnole piu' vulnerabili sono quelle che operano nel settore energetico ed utility. Particolarmente acuto per le imprese di Italia e Spagna e' il rischio contagio che potrebbe scaturire dalle tensioni che stanno vivendo Roma e Madrid.

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luiss_vcontursi