ROMA – Giù l’Italia, giù la Ue, giù l’Europa e giù tutto il mondo. Il Fondo Monetario internazionale rivede al ribasso le stime di crescita di tutto il pianeta, intravede il rischio di una recessione Ue-Usa e chiede di uscire dalla spirale debito-istituzioni finanziarie.
Secondo le stime del Fmi, infatti, il pil italiano crescerà quest’anno dello 0,6%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di giugno, e dello 0,3% nel 2012 (meno 1 punto percentuale). Il Fmi rivede al ribasso le stime delle maggiori economie europee. il pil della Germania salira’ quest’anno del 2,7% (-0,3 punti percentuali rispetto alle previsioni di giungo) per rallentare all’1,3% nel 2012 (-0,7 punti percentuali). La Francia crescera’ dell’1,7% nel 2011 e dell’1,4% nel 2012 (rispettivamente -0,4 e -0,5 punti percentuali). Il pil spagnolo crescera’ dello 0,8% nel 2011 (invariato) e dell’1,1% nel 2012
Le cose, insomma, non vanno meglio nell’aria Ue e negli Usa: il pil dell’area euro crescera’ quest’anno dell’1,6% e il prossimo dell’1,1%, ovvero 0,4 e 0,6 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di giugno. La frenata degli Usa e’ piu’ decisa: il pil nel 2011 salira’ dell’1,5% (meno 1 punto percentuale rispetto a giungo) e dell’1,8% nel 2012.
Rallentano anche le economie emergenti: il pil 2011 crescera’ del 6,4% (-0,2 punti percentuali rispetto alle previsioni di giugno) e del 6,1% nel 2012 (-0,3%). Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La Cina continuera’, anche se con una leggera frenata, a essere il motore dell’economia mondiale, con un pil in crescita quest’anno del 9,5% (-0,1 punti percentuali) e del 9,0% nel 2012 (-0,5 punti percentuali). L’India crescera’ del 7,8% quest’anno (-0,4 punti percentuali) e del 7,5% nel 2012 (-0,3 punti percentuali).
Negativo, in sostanza, il quadro a livello mondiale: l’economia globale rallenta e nel 2011 crescera’ del 4,0%, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle stime di giugno. Nel 2012 la crescita sara’ del 4,0% (-0,5 punti percentuali). Nel World Economic Outlook, il Fondo stima un pil in crescita dell’1,6% quest’anno (-0,6 punti percentuali) e dell’1,9% (-0,7 punti percentuali) per le economie avanzate.
Ripresa debole e rischio recessione Ue e Usa. La ripresa si e’ ”indebolita” ed e’ divenuta piu’ ”incerta”, i rischi sono ”chiaramente al ribasso”. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sottolineando che l’economia globale e’ in una nuova fase pericolosa. Fra i rischi al ribasso c’e’ la possibilita’ che la crisi europea finisca fuori controllo e che la gia’ debole ripresa americana si indebolisca ulteriormente. ”Lo scenario peggiore e’ che l’Europa e gli Stati Uniti scivolino in recessione”. E’ dunque ”necessario rafforzare le politiche di governo altrimenti non c’e’ alternativa a una ripresa piena di ostacoli”.
“Uscire dalla spirale del debito, più capitali per le banche”. Secondo il Fondo monetario internazionale ”nell’area euro e’ necessario rompere il circolo vizioso avverso fra deboli debiti sovrani e istituzioni finanziarie”. ”Una crescita debole indebolisce le banche e – evidenzia il Fmi – il risanamento dei conti pubblici puo’ ulteriormente indebolire la crescita. Banche deboli e con il potenziale bisogno di piu’ capitale fanno temere per la stabilita’ di bilancio”.
Per il Fmi ”rafforzare il sistema finanziario resta la priorita’ dell’Europa” e ”alle istituzioni finanziarie fragili deve essere chiesto di raccogliere capitale, preferibilmente attraverso soluzioni private”. Il Fondo, quindi, sottolinea che se soluzioni private non sono disponibili le istituzioni finanziarie ”dovranno accettare iniezioni di capitale pubblico o l’appoggio dell’Efsf o la ristrutturazione”. Alcune banche europee ”avranno bisogno di ulteriori capitoli, sia privati sia pubblici”.
La tabella con le nuove stime di crescita.
================================================================ PAESE 2011 2012 ---------------------------------------------------------------- MONDO +4,0% (-0,3) +4,0% (-0,5) ECONOMIE AVANZATE +1,6% (-0,6) +1,9% (-0,7) STATI UNITI +1,5% (-1,0) +1,8% (-0,9) EUROLANDIA +1,6% (-0,4) +1,1% (-0,6) - GERMANIA +2,7% (-0,5) +1,3% (-0,7) - FRANCIA +1,7% (-0,4) +1,4% (-0,5) - ITALIA +0,6% (-0,4) +0,3% (-1,0) - SPAGNA +0,8% (0,0) +1,1% (-0,5) REGNO UNITO +1,1% (-0,4) +1,6% (-0,7) GIAPPONE -0,5% (+0,2) +2,3% (-0,6) CANADA +2,1% (-0,8) +1,9% (-0,7) ECONOMIE EMERGENTI +6,4% (-0,2) +6,1% (-0,3) RUSSIA +4,3% (-0,5) +4,1% (-0,4) CINA +9,5% (-0,1) +9,0% (-0,5) INDIA +7,8% (-0,4) +7,5% (-0,3) BRASILE +3,8% (-0,3) +3,6% (0,0) MESSICO +3,8% (-0,9) +3,6% (-0,4)
