
ROMA – Le economie avanzate, con gli Stati Uniti in testa, tornano a diventare il principale fattore di stimolo della ripresa internazionale, per quanto si tratti comunque di una ripresa tuttora fragile e soggetta a potenziali rischi al ribasso.
Il Fondo Monetario Internazionale ha provveduto a rivedere nuovamente le proprie stime di crescita per il 2014 e 2015 e nella tabella che segue sono riportate le nuove previsioni (tra parentesi vengono riportate le variazioni in punti percentuali rispetto alle stime di gennaio).
PAESE 2014 2015
MONDO +3,6% ( – ) +3,9% ( – )
ECONOMIE AVANZATE +2,3% (+0,1) +2,3% ( – )
STATI UNITI +2,9% (+0,2) +3,0% ( – )
AREA EURO +1,1% ( – ) +1,4% ( – )
GERMANIA +1,6% ( – ) +1,4% ( – )
FRANCIA +1,0% (+0,1) +1,5% ( – )
ITALIA +0,6% ( – ) +1,1% ( – )
SPAGNA +0,6% ( – ) +0,8% ( – )
GIAPPONE +1,5% (-0,1) +1,0% ( – )
REGNO UNITO +2,9% (+0,5) +2,5% (+0,3)
CANADA +2,3% (+0,1) +2,4% ( – )
ECONOMIE EMERGENTI +5,0% (-0,1) +5,4% ( – )
RUSSIA +1,3% (-0,6) +2,3% (-0,3)
CINA +7,5% ( – ) +7,3% ( – )
INDIA +5,4% ( – ) +6,4% ( – )
BRASILE +2,3% ( – ) +2,8% ( – )
