BOLOGNA – ''Non e' previsto alcun ruolo per la famiglia Ligresti nella compagnia che si andra' a costituire''. Lo ha detto Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, nell'assemblea degli azionisti, facendo il punto sulla struttura di controllo della 'Grande Unipol'.
''Il nuovo gruppo – ha detto Cimbri – manterra' nella sua catena di comando a monte l'attuale struttura, Finsoe continuera' a detenere almeno il 51% del capitale ordinario di Unipol, che a sua volta controllera' con una quota che dipendera' dai concambi e sara' superiore al 51% la nuova compagnia derivate dalla fusione tra Unipol, Premafin, Fonsai, Milano''.
Cimbri ha detto che la famiglia Ligresti ''prima si diluira' a un valore abbondantemente inferiore alla quota di controllo in Premafin''. Successivamente la famiglia ''si diluira' ulteriormente'' nel maxi-polo ''per effetto della fusione''. ''Non si puo' dire quanto – ha concluso – ma certamente sara' una quota di minoranza''.