MILANO – L’assemblea degli azionisti Fonsai sarà chiamata a decidere un’azione di responsabilità nei confronti di Salvatore Ligresti e i figli Jonella, Giulia e Paolo, dell’ex a.d Fausto Marchionni e di altri dodici tra ex consiglieri e sindaci della compagnia. Il Cda è stato convocato il prossimo 13 e 14 marzo su richiesta del commissario ad acta Matteo Caratozzolo.
Caratozzolo era stato nominato dall’Isvap lo scorso 12 settembre col “mandato” di rendere “conforme alla legge” la gestione di FonSai. L’autorità aveva stabilito infatti che le decisioni prese o prospettate dagli organi sociali della compagnia, ai tempi non ancora espressione del nuovo socio di controllo Unipol, non erano “idonee a determinare un mutamento della situazione”
Nella sua relazione il commissario ad acta spiega che nelle operazioni immobiliari oggetto della sua ricognizione, il gruppo si è trovato “sottomesso alla volontà della famiglia Ligresti, per il tramite degli amministratori conniventi. L’importo dei danni causati è ingentissimo, nell’ordine di centinaia di milioni di euro”.
Caratozzolo evidenzia anche che “la consulenza affidata al Salvatore Ligresti nel settore immobiliare è servita al più a dar forma all’ingerenza del medesimo nella strategia di impiego delle disponibilità del gruppo Fonsai”.
Nella relazione del commissario si legge che “l’importo complessivo dei danni causati al gruppo FonSai dall’operazione Atahotel, dalle altre operazioni immobiliari realizzate con parti correlate e dai maxi compensi ai componenti della famiglia Ligresti “è ingentissimo, dell’ordine di centinaia di milioni di euro”.
In sostanza, conclude l’esperto, “Salvatore Ligresti ha percepito abnormi compensi allo scopo di far comprare al gruppo Fonsai esclusivamente immobili di proprietà delle controparti correlate”.