MILANO – La Consob ritiene che sia applicabile l’esenzione di Unipol dal lancio di un’Opa su Premafin e Fonsai a condizione che ”vengano revocati i benefici concessi da Ugf a favore degli azionisti della stessa Premafin, con impegni finalizzati a tenere indenni gli stessi dai rischi di responsabilita’ sociale assunti in conseguenza alle cariche ricoperte nel gruppo Premafin”. La condizione della Consob è legata al superamento della soglia rilevante in Premafin a seguito della sottoscrizione di Ugf all’aumento di capitale. Inoltre l’esenzione non e’ applicabile ”qualora gli attuali azionisti di riferimento di Premafin esercitino il diritto di recesso in dipendenza della fusione di Premafin in Fonsai”.
E’ applicabile senza condizioni, invece, l’esenzione al lancio di un’Opa su Fonsai a seguito della sottoscrizione dell’aumento di Premafin, mentre non e’ stata ancora assunta una decisione in merito all’obbligo di un’Opa ”a cascata” su Milano Assicurazioni, controllata da Premafin tramite Fonsai, a causa di un ”quadro informativo incompleto”. Quanto alla prevista fusione di Fonsai e di Milano Assicurazioni con Unipol, la Consob rinvia la palla all’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Isvap).
Secondo la commissione, infatti, non sussiste un obbligo di Opa ”a condizione che l’Isvap, in sede di autorizzazione della fusione, la ritenga parte integrante del soddisfacimento delle richieste da essa formulate”. Un obbligo che non sussiste pure nel caso in cui alla fusione partecipi anche Premafin, purche’ il suo apporto ”non determini il superamento della soglia rilevante”. A seguito delle risposte della Consob Unipol ”formulera’ le proprie valutazioni ed assumera’ le eventuali deliberazioni” dopo che la Commissione stessa avra’ reso note le ”considerazioni sottostanti” alla risposta del 22 maggio.