ROMA, 27 GIU -”Continuo a considerare questa riforma una buona riforma: il lavoro fatto al Senato è un buon lavoro. Abbiamo realizzato un buon equilibrio”. E’ quanto ha afferma il ministro del Lavoro Elsa Fornero nel corso della trasmissione di radio Uno Rai ‘Radio Anch’io’ precisando che: ”Nessuno ha mai avuto la pretesa di avere la chiave in tasca per la soluzione dei molti problemi che affliggono il mercato del lavoro”.
”Capisco il sacrificio fatto dalla Camera dei deputati per la limitazione della discussione”, ha poi detto il ministro , ribadendo che il Governo ”e’ disponibile a cambiamenti ma cosa importante e ‘far partire questa riforma che ha un insieme di elementi positivi: per i giovani, per gli ammortizzatori sociali, contiene le premesse perche’ l’apprendistato divenga una modalita’ di ingresso reale nel mondo del lavoro”.
In questa riforma quindi secondo il ministro ”ci sono molte cose che richiedono però di essere tradotte in pratica e ciò significa che bisogna porsi di fronte alle norme con spirito aperto, eventualmente per correggere qualcosa”.
Allo stesso modo, in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, il ministro ha detto: ”Questa riforma non è perfetta, ma è buona, soprattutto per quelli che entrano nel mercato del lavoro”. E’ un tentativo per far ”cambiare agli italiani il loro atteggiamento in molti sensi” sul fronte del mercato del lavoro.
”Stiamo cercando – ha spiegato il ministro al WsJ – di proteggere le persone, e non il loro posto di lavoro. Deve cambiare l’atteggiamento delle persone. Il posto di lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato, anche attraverso sacrifici”.
Sulla riforma del lavoro ”il governo ha avuto un dialogo di circa 3 mesi con le parti sociali per arrivare ad un documento condiviso, che è stato approvato da tutte le parti sociali tranne la Cgil”, ha specificato Fornero a Radio Anch’io. Mercoledì mattina il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni aveva affermato che, a parte gli ammortizzatori sociali, meno si tocca e meglio perché d’altronde il ministro Fornero vuol toccare solo per peggiorare.
”Cambiare idea è lecito ma l’approvazione c’era e il testo portato in parlamento rifletteva quell’accordo che non era un compromesso ma un equilibrio”, ha detto ancora il ministro, precisando che le modifiche apportate in parlamento erano modifiche chieste da parlamentari, durante l’iter del ddl.