
ROMA – Fs, utile 2013 a 460 milioni, anno record dell’era Moretti. Il bilancio 2013 di Fs è stato chiuso con un utile netto di 460 milioni (+20,7%) e un Ebitda che supera per la prima volta la soglia dei 2 miliardi contro i 1.918 dell’anno precedente. Nel 2013, comunica il gruppo, sono stati fatti investimenti per circa 3,9 miliardi, di cui circa 1,6 miliardi autofinanziati. Il nuovo Piano Industriale prevede, nel periodo 2014-2017, circa 24 miliardi di investimenti totali, di cui 8,5 in autofinanziamento (6,4 destinati ai treni, di cui 3 il trasporto regionale e alle tecnologie a servizio del business). L’ad Mauro Moretti lascia con i migliori conti del suo settenato. La nota dell’azienda sottolinea la “rafforzata stabilità” e il percorso “sfidante” del piano industriale appena varato.
La crescita è stata determinata da un lato dall’incremento dei ricavi operativi saliti ad oltre 8,3 miliardi (+1,2% sul dato 2012), dall’altro dalla diminuzione dei costi operativi (6.299 milioni, -0,2% rispetto al dato precedente). In particolare i ricavi delle vendite e delle prestazioni registrano un incremento di 86 milioni (+1,1%). Tutte le società del Gruppo, scrive Fs nella nota che accompagna i conti, hanno contribuito alla ”positiva performance economica” e in particolare Trenitalia registra un utile netto di 181 milioni, ”trascinato da un mol che si conferma vicino a 1,4 miliardi e un Ebitda Margin al 25%.
I ricavi da servizi di trasporto (5.143 milioni) crescono dello 0,3% rispetto al 2012, ”pur nella situazione congiunturale di crisi economica e nonostante la piena operatività, nel 2013, del nuovo competitor nel mercato AV” sottolinea il gruppo. RFI-Rete Ferroviaria Italiana contribuisce invece al miglioramento dei risultati del Gruppo chiudendo il 2013 con un risultato netto di 270 milioni. I ricavi operativi Rfi si confermano ai livelli del 2012 (2.676 milioni di euro, con una lieve crescita dello 0,5%), mentre i costi operativi vedono una diminuzione del 5,6% rispetto all’anno precedente scendendo a 2.159 milioni.
”La performance 2013 e la sostanziale realizzazione di tutti gli obiettivi del Piano Industriale 2011-2015 – sottolinea Fs – nonostante il protrarsi della crisi economica nazionale e internazionale, confermano la bontà del percorso di risanamento strutturale della gestione, intrapreso fin dal 2007. La rafforzata solidità di Ferrovie dello Stato Italiane rappresenta la premessa fondamentale per traguardare il gruppo verso gli obiettivi, ancor più sfidanti, descritti nel Piano Industriale 2014-2017, approvato nel febbraio scorso e presentato alla comunità finanziaria il 25 marzo 2014″.