Mucchetti racconta poi un particolare molto piccante. Bolloré, “in un incontro ristretto durante una pausa del consiglio, è arrivato ad annunciare una mozione di sfiducia verso gli amministratori delegati, Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot, dalla quale ha desistito soltanto di fronte alla minaccia di una mozione di sfiducia incrociata contro il presidente Geronzi da parte di Diego Della Valle. A quel punto, secondo le indiscrezioni, sarebbe stato lo stesso amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, che in Generali è vicepresidente al pari di Bolloré e Francesco Gaetano Caltagirone, ad invitare Geronzi a prendere in mano la situazione e a distinguersi da Bolloré”.
Ma Geronzi, secondo Mucchetti, “lo ha fatto a modo suo, con un appello accorato che i testimoni riferiscono in questi termini: «Mi rivolgo non al consigliere Bolloré, ma all’amico Vincent, che ha esercitato un ruolo positivo fondamentale negli equilibri della finanza e dell’industria italiane, affinché riveda la sua contrarietà e approvi anche lui, come tutti, il bilancio 2010» . Anche Nagel ha esortato il collega (e suo azionista in Mediobanca) a non destabilizzare la compagnia”.
Ma, racconta ancora Mucchetti, il bretone Bolloré, come ha spiegato a un consiglio sempre più sconcertato, si sente orgoglioso quanto un siciliano e si è comunque astenuto”.
Nella polemica si è inserito ancora una volta anche Diego Della Valle: ”Fidatevi solo di quel che dice Perissinotto. Le Generali sono una società seria, non badate alle stupidaggini che sentite dire in questi giorni in modo irresponsabile”.
”Generali è una società di prim’ordine, specchiata, gestita in un modo eccellente – ha aggiunto Della Valle -. E se qualcuno vuole alzare un po’ di polverone per il proprio tornaconto personale fa malissimo. Oltre che una grande azienda – ha proseguito l’imprenditore marchigiano – Generali sono anche un asset di questo Paese e quindi la dobbiamo tutti proteggere ed evitare che venga utilizzata e strumentalizzata per interessi personali di qualcuno. Del resto il cda ha parlato chiaro, all’unanimità, meno uno”, ha aggiunto Della Valle riferendosi al fatto che al voto sul bilancio 2010 il vicepresidente Vincent Bolloré si è astenuto. ”Questo è un Paese serio anche se qualcuno non ci crederà – ha detto ancora -. Le Generali sono una cosa seria, il Cda è composto da persone serie e perbene”.