ROMA – La stampa internazionale dedica ampio spazio alle dimissioni di Cesare Geronzi dalla presidenza delle Generali, sottolineando che si tratta di una svolta gravida di conseguenze importanti per la finanza italiana. ”Generali guarda a una nuova era di maggiore calma”, titola, ad esempio, Financial Times, che mette ben in evidenza l’uscita dell’ex numero uno del gruppo, in prima pagina.
Secondo il quotidiano finanziario le dimissioni e la spaccatura del board sono state ”sensazionali, anche per gli standard della finanza italiana, generalmente caratterizzata ‘da cappa e spada”’. Le tensioni non sono nuove in Generali, ricorda, e ”avranno conseguenze di vasta portata sulla finanza italiana”.
”Molti analisti avevano già considerato – continua il commento – il fatto che la storia di Geronzi, le condanne per frode alle spalle, per le quali ha fatto richiesta d’appello, la sua prossimità al potere politico a Roma, e l’amicizia con Silvio Berlusconi, potessero rappresentare un ostacolo per Generali”.
Il Wall Street Journal titola invece: ‘Di fronte al voto, il presidente di Generali si dimette”. Una ”mossa a sorpresa”, spiega il giornale, sottolineando che ”l’inattesa uscita di Geronzi possa mettere un punto interrogativo” sul futuro ruolo di Generali: se possa, cioè, ”continuare ad essere il retrobottega finanziario della impresa Italia, proprio mentre le banche si preparano ad aumentare di miliardi di euro il loro capitale”.