
BERLINO – Dati economici positivi in arrivo dalla Germania. Una piccola boccata d’ossigeno dopo il segno meno fatto registrare nei giorni scorsi dal Pil.
In Germania il numero degli occupati è salito nel secondo trimestre a circa 42,5 milioni di persone, il secondo miglior risultato mai registrato dalla riunificazione tedesca del 1989. A renderlo noto, nella mattinata del 21 agosto, è stato l’Ufficio di statistica federale Destatis.
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente l’occupazione è aumentata dello 0,8%, pari a 340mila persone, mentre dal primo trimestre c’è stata una crescita dello 0,1%, attesa per effetti stagionali.
In calo dello 0,2% secondo i dati provvisori il numero di ore lavorate per occupato (323,5), secondo gli esperti scese anche a causa del minor numero di giorni lavorati e un aumento di assenze per malattie rispetto ai tre mesi precedenti.
Rallenta, ma meno del previsto, l’attività manifatturiera e dei servizi in Germania ad agosto. Il relativo indice Pmi composito, manifattura e servizi, calcolato da Markit Economics, scende a 54,9 punti da 55,7 di luglio, contro attese per un calo a 54,6 punti.
I dati hanno un impatto positivo sulle borse Europee. Bene soprattutto l’indice Dax della Borsa di Francoforte chiude in rialzo dello 0,93% a 9.401,53 punti.
