BERLINO – L’economia tedesca risente della crisi e Berlino ha rivisto, secondo le attese, le previsioni di crescita per il 2012 all’1% del Pil. Le stime finora erano invece all’1,8. Lo ha annunciato il ministro della Economia Philippe Roesler: ”Dobbiamo ricordarci in che situazione economica ci stiamo trovando”, ha spiegato.
Roesler commentando i dati, ed evocando la ”crescente destabilizzazione” della economia tedesca, ha detto che la crescita per il 2011 rimane al 2,9%, piu’ alta delle previsioni dello scorso aprile che la davano al 2,6%. L’export, motore dell’economia tedesca, ha subito un contraccolpo della domanda mondiale e segna un +3,5% per l’anno prossimo, nettamente meno di quest’anno, quando la crescita era stata del 7,5%.
”Il nuovo indebitamento quest’anno rimarra’ in modo chiaro sotto i 30 miliardi di euro”. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, a Berlino, alla presentazione delle previsioni di crescita economica per il prossimo autunno. Schaeuble ha sottolineato che questo risultato e’ possibile grazie alla politica fiscale. Â Â Fdp e Unione, ha aggiunto Schaeuble, sono d’accordo per un abbassamento delle tasse dal 2013.
