Moody’s ha abbassato il rating di lungo termine di Fiat da Baa3 a Ba1, con prospettive negative, equello sul debito a breve da Prime-3 a Not Prime. È quanto si legge in una nota dell’agenzia di rating. In pratica Moody’s ha declassato il titolo Fiat «junk», ovvero titolo spazzatura.
Immediata la reazione del titolo a Piazza Affari, dove ha perso il 5,6% a 3,54 euro.
Il declassamento è arrivato nel giorno dell’annuncio di un nuovo piano di incentivazioni e fidelizzazione del management che prevede uno stretto legame tra i risultati ottenuti e la gratifica che non sarà in denaro ma in azioni. Quelle stesse che il lavoro del managment dovrà contribuire a far salire in Borsa.
In pratica si consente ai beneficiari “di ricevere gratuitamente un corrispondente numero di azioni ordinarie Fiat per un ammontare complessivo massimo di 8 milioni di azioni ordinarie Fiat”. In particolare, 2 milioni di azioni ordinarie Fiat sono destinate all’amministratore delegato Sergio Marchionne ed un massimo di 6 mln di azioni sono destinate a manager “aventi un ruolo con significativo impatto sui risultati di business”.
Il piano verrà sottoposto all’assemblea del prossimo 27 marzo ed è fondato sull’attribuzione di diritti “che, subordinatamente al raggiungimento di predeterminati obiettivi di performance per l’anno 2009 e 2010 consentono ai beneficiari di ricevere gratuitamente un corrispondente numero di azioni ordinarie Fiat per un ammontare complessivo massimo di 8 milioni di azioni ordinarie Fiat”.
Il piano verrà servito “con azioni già emesse acquistate sul mercato non prevedendo l’emissione di nuove azioni. Il documento informativo relativo al piano sarà reso pubblico almeno quindici giorni prima dell’assemblea ordinaria della società”.
LG