Il consiglio di amministrazione di Goldman Sachs ha dato il via libera a una misura che prevede che i top manager siano retribuiti in base alla loro capacita’ di raggiungere obiettivi di lungo termine senza incoraggiare ”imprudenti prese di rischio”. Il piano per incentivare performance a lungo termine – riporta il Financial Times – arriva mentre Wall Street si prepara a rendere noti i bonus che distribuira’ e che potrebbero sollevare nuove e forti critiche.
Nel comunicare la propria decisione alla Sec, Goldman Sachs non ha precisato se sara’ adottata gia’ nelle valutazioni dei compensi 2010. ”Il piano di incentivi di lungo termine – spiega un portavoce della banca – e’ uno strumento che il comitato per le retribuzioni puo’ utilizzare per allineare i compensi con le performance di lungo termine, in modo che queste non incoraggino prese di rischio”.
Nell’approvare la nuova iniziativa sui compensi, Goldman ha anche recepito una misura che prevede, nel caso in cui il governo sia costretto a intervenire per salvare la banca, lo ”stop immediato” per i compensi vigenti in quel momento.
”Non molte societa’ finora lo hanno fatto. Questo e’ un altro segnale – osserva Robert J. Jackson Jr., professore della Columbia Law School – della leadership di Goldman nel riformare le pratiche dei compensi: sara’ interessante vedere se altre societa’ seguiranno questa via”.
A chiedere l’introduzione di una norma che annullasse gli accordi per i compensi in atto in caso di salvataggio di un istituto da parte del governo era stato nei mesi scorsi Kenneth Feinberg, l’ex responsabile per i compensi delle societa’ salvate dal governo, in seguito alla polemica e alla rabbia pubblica suscitata dai bonus di Aig.
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