Google ha mostrato al mondo il suo primo computer Chrome OS con sistema operativo annesso. L’idea prende spunto da i Network Computer (NC) su cui Eric Schmidt, il direttore generale di Google, stava lavorando gia 13 anni fa quando era a capo della Sun Microsystem. “Ma questa volta l’idea prenderà piede”, ha fatto sapere un fiducioso Schmidt.
Il sistema di per sé si fonda sull’accesso diretto alla rete tramite il software, bypassando quindi i canonici sistemi operativi della Microsoft e usando un pezzo di hardware chiamato “trusted computing module” per criptare i componenti del sistema operativo ed evitare che vengano manipolati.
La convinzione del direttore generale sulla bontà del progetto è da addurre principalmente al miglioramento notevole dei mezzi di sviluppo della rete su cui si fonda il sistema di Google. Infatti, l’insuccesso dei precedenti NC messi sul mercato da compagnie come la Sun ed Oracle era dovuto all’uso di software inadeguati come Java.
Lo scopo di questi computer ultraleggeri è quello di contrastare l’egemonia di Windows facendo leva sul crescente successo dei dispositivi mobili come il Blackberry e l’iPhone. Google sperava di poter annunciare l’uscita dei suoi primi computer per la fine dell’anno, ma la scadenza non è stata rispettata e bisognerà quindi aspettare fino a metà 2011.
Il computer si chiamerà Cr 48 ed ha già iniziato dei programmi pilota con campagnie americane quali l’American Airlines e la catena di alberghi Intercontinental.