NEW YORK – Google fa il pieno di utili nel suo primo trimestre sotto l'amministratore delegato Larry Page. E vola in Borsa dove nelle contrattazioni after-hour arriva a salire del 12%. Mountain View chiude il secondo trimestre con un utile netto in aumento del 36% a 2,51 miliardi di dollari a fronte degli 1,83 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso, su ricavi in crescita del 36% a 9,03 miliardi di dollari.
I costi sono saliti del 38% con l'aumento dei dipendenti, saliti del 9,3% a 28.768 unita'. Il costo medio per click pagato a Google dai pubblicitari e' aumentato del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
''E' stato un buon trimestre'' evidenzia Page. Nel tentativo di ridurre la dipendenza di Google dall'attivita' di ricerca online, Page ha lanciato nuove iniziative quali la pubblicita' sui cellulari e su YouTube e investito in nuove attivita' per aiutare Google a competere con i nuovi rivali, quali Facebook.
''Le nuovo iniziative accelerano la crescita di Google e l'attivita' di core business va bene'' mettono in evidenza alcuni analisti. Android sta riscuotendo successo: ci sono 550.000 nuove attivazioni al giorno. Secondo le stime di Idc, Android restera' leader sul mercato degli smartphone con il 38,9% del settore a fronte del 18,2% di Apple.
Google si trova ad affrontare diverse sfide. L'antitrust americano, la Federal Trade Commission, ha avviato un'indagine sulle pratiche di Google per accertare eventuali violazioni della concorrenza e l'abuso di posizione dominante.
Le autorita' europee e americane hanno aumentato i controlli su Google che, come Microsoft negli anni 1990, potrebbe essere costretta a trascorrere anni nel difendersi contro le accuse di aver usato la propria posizione per tenere fuori i competitor a danno dei consumatori. I procuratori generali di California, New York e Ohio, hanno iniziato a rivedere la posizione di Google e la potenziale minaccia posta alla concorrenza online.
