La Gran Bretagna potrebbe dire addio agli assegni: spetterà al Payments Council, formato da 11 delegati delle banche e 4 indipendenti, il 16 dicembre prossimo decidere se ritirare o meno dal mercato i cosiddetti cheques.
Dopo 350 di servizio potrebbero quindi andare in pensione, ma se così fosse solo a partire dal 2018. Se nel 1990, ad esempio, se ne staccavano 11 milioni al giorno, oggi le cifre sono crollate intorno ai 3,8 milioni.
Per le banche gli assegni rappresentano un costo non da poco: spendono circa una sterlina a pezzo per svolgere la transazione, ovvero quattro volte un pagamento elettronico. Ma non tutti gli inglesi sono pronti a dire addio all’assegno. Gli anziani, ad esempio, ci sono affezionati. I commercianti li usano spesso.
Persino lo Stato, attraverso il ministero del Lavoro e delle Pensioni e l’agenzia delle Entrate, si affida agli assegni per compiere milioni di pagamenti ogni anno. «Non ci sono, per adesso, alternative più sicure ed economiche agli assegni», ha messo in guardia Vera Cottrell, dell’organizzazione dei consumatori ‘Which?’.