Gran Bretagna, manovra “lacrime e sangue”: il governo chiede tagli fino al 40%

Il primo ministro britannico David Cameron

La manovra del governo britannico sarà più dolorosa di quella annunciata in precedenza: la coalizione di governo ha chiesto a molti ministeri di pianificare possibili tagli di spesa fino al 40 per cento.

La notizia è stata diffusa dal ministro delle finanze George Osborne. Mentre la Gran Bretagna cerca di ridurre un disavanzo record, ai ministri era stato detto di aspettarsi tagli della spesa pubblica di circa il 25 per cento in molte aree. Ma a vari ministeri ora è stato chiesto di stilare rapporti su quali effetti avrebbero sui servizi tagli nell’ordine del 40 per cento.

Un portavoce del ministero delle finanze ha spiegato che ai vari settori è stato chiesto di valutare una gamma di possibili tagli e che l’opzione del 40 per cento costituirebbe la base per le trattative nei prossimi mesi. I ministeri dell’educazione, della salute e della difesa sarebbero risparmiati da questo livello di decurtazioni senza precedenti. Ma la maggior parte delle altre aree dovrebbero redigere i relativi programmi, compresi i ministeri dell’interno, dei trasporti e i dipartimenti del lavoro e delle pensioni.

Proposte su come tagliare il 40 per cento della spesa devono essere elaborate entro la fine del mese, sebbene non ci sia certezza che esse entrino nella finanziaria del prossimo ottobre.

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Alberto Francavilla