La Grecia ha sottoscritto contratti di swap con circa quindici banche, compresi alcuni derivati che potrebbero aver aiutato Atene a occultare l’entitĆ del proprio deficit di bilancio. Lo scrive l’agenzia Bloomberg che cita una fonte direttamente coinvolta nell’operazione, secondo cui la Grecia ha ricevuto dalle banche i pagamenti previsti alla sottoscrizione del contratto (“upfront”) da prima del 2008, quando le autoritĆ dell’Unione Europea avevano modificato la normativa per limitare il ricorso ai contratti derivati.
Goldman Sachs, da cui Atene ha ricevuto circa un miliardo di dollari tramite uno swap nel 2002, potrebbe aver sottoscritto il contratto piĆ¹ consistente, ha precisato la fonte. La scorsa settimana l’Unione europea ha ordinato alla Grecia di fornire tutte le informazioni sui contratti swap per verificare se abbia utilizzato i derivati per mascherare il disavanzo.
Gli swap solitamente servono per aiutare i Paesi a gestire il debito piĆ¹ che a ottenere liquiditĆ , ha spiegato all’agenzia Bloomberg Cesare Conti, docente all’UniversitĆ Bocconi: Ā«I pagamenti ottenuti alla sottoscrizione dei contratti non comportano necessariamente un occultamento del debito – ha osservato Conti – se gli swap sono utilizzati per gestire le obbligazioni, anzichĆ© aumentarle, possono apportare beneficiĀ».