Griffe in tribunale, da Mariella Burani a Romeo Gigli

I problemi di gestione per questa stagione hanno conquistato le passerelle. I grandi nomi della moda sono finiti in tribunale: It Holding, Burani, Gigli.

Secondo la ricostruzione  del quotidiano “Libero”, a rischiare di finire a fondo nel marzo scorso sono stati Gianfranco Ferrè, Roberto Cavalli, Versace Sport e Malo, tutti marchi che fanno capo alla società It Holding. Mentre alcune si sono salvate, sono ancora in pericolo Malo e Ferrè per cui sarà un’asta a decidere.

Recentemente invece Romeo Gigli è finito nel mirino dei giudici: il gip di Milano, Chiara Valori, ha disposto il sequestro internazionale del marchio nell’ambito di un’indagine per bancarotta.

Il brand del made in Italy non era più di proprietà dello stilista, ma in licenza di Mood, una società amministrata da Pier Luigi Mancini e Piero Soressi, finiti nel registro degli indagati. L’azienda era andata in crac nel dicembre del 2008.

I pm milanesi Mauro Clerici e Luigi Orsi hanno richiesto il fallimento di Burani Designer Holding, la società olandese che controlla il gruppo di moda di Cavriago per insolvenza: ha un patrimonio netto negativo e 20 milioni di debiti.

Dopo che la famiglia ha deciso di non garantire 50 milioni di euro per la ricapitalizzazione, le ipotesi di salvataggio si sono arenate.

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