REGGIO EMILIA, 26 MAR – Un anno di reclusione per Luigi Maramotti, presidente del gruppo Max Mara, per evasione fiscale. E' la richiesta della procura di Reggio Emilia, respinta dalla difesa dell'imprenditore.
Secondo l'accusa Maramotti avrebbe costituito una societa' 'esterovestita' in Svizzera, cioe' fittizia, per pagare meno tasse: l'accusa aveva ipotizzato un'evasione fiscale per omessa dichiarazione, otto milioni di euro nel periodo 2004-2006 e Maramotti sarebbe stato figura di riferimento del comitato che prendeva le decisioni strategiche.
I legali Gian Paolo Del Sasso e Alessio Lanzi hanno affermato che l'inchiesta avrebbe come sottinteso una visione da ''economia delle pecore'', basata su un ''equivoco madornale'', chiedendo l'assoluzione. Secondo la difesa la International Fashion Trading con sede a Lugano e' invece ''una societa' consolidata che si occupa di commercializzazione di vestiti Marina Rinaldi in Oriente, che all'epoca aveva dieci dipendenti e ora 35, che fa parte del gruppo Max Mara e giustamente ha rapporti col gruppo''. La sentenza del giudice Alessandra Cardarelli e' attesa per l'11 maggio.