Hugh Hefner si è ripreso Playboy. Con una manovra da 210 milioni di dollari l’ottantaquattrenne ha nuovamente sotto il suo totale controllo la rivista maschile più famosa al mondo.
L’accordo è arrivato dopo mesi di negoziazioni: a giugno dello scorso anno, il fondatore della Playboy Enterprises rischiava di vedere il 30% della sua compagnia passare nelle mani dei rivali della Penthouse. “Con il termine dell’ operazione, Playboy tornerà alle sue origini di compagnia privata”, è stata la prima dichiarazione di Hefner, che ha poi aggiunto: “Il marchio ci darà le risorse e la flessibilità per poter tornare ad avere il ruolo che spetta a Playboy ed espandere il nostro business in tutto il mondo”.
Nonostante la popolarità del marchio Playboy, nell’ultimo trimestre del 2010 la compagnia ha registrato una perdita di fatturato di 27,4 milioni di dollari, dovuto in gran parte alla ampia offerta del mercato per adulti online. Per questo l’attuale direttore generale della società, Scott Flanders, ha messo in atto un processo di snellimento e rivalutazione del marchio siglando accordi commerciali con case di abbigliamento, casinò e locali notturni per l’uso del logo e del nome Playboy.
Il carismatico Hefner, che ha da poco annunciato il suo terzo matrimonio, fondò la rivista con appena 600 dollari nel 1953 e la prima donna a comparire sul paginone centrale fu l’allora esordiente Marilyn Monroe.