La crisi economica e finanziaria sta rimettendo in discussione gli equilibri tradizionalmente ovattati del mondo finanziario tedesco.
L’ultimo episodio รจ scoppiato quando alcuni fondi di investimento americani hanno trascinato in tribunale Porsche, in procinto di fondersi con Volkswagen.
L’atto di accusa รจ stato depositato in una corte di New York.
I fondi di investimento americani hanno accusato la societร e i due suoi ex dirigenti, Wenedelin Wiedeking e Holger Harter, di manipolazione dei mercati in occasione della scalata a Volkswagen, poi fallita miseramente.
La storia รจ la seguente: nel 2007 Porsche decide di acquistare la societร di Wolfsburg a colpi di derivati, ma rimane vittima della crisi finanziaria e si indebita fino al collo. Da allora l’establishment tedesco ha assistito ad una scalata al contrario: la vittima preannunciata Volkswagen si รจ trasformata in predatore.
L’operazione non รจ piaciuta agli investitori. Qualche mese fa il fondo sovrano norvegese, azionista di Vw, ha criticato la fusione con Porsche, affermando che l’operazione รจ avvenuta per favorire gli azionisti di riferimento del produttore di auto sportive piรน che i soci di minoranza del gruppo di Wolfsburg.
I fondi americani che hanno trascinato Porsche in tribunale vogliono recuperare danni per un miliardo di dollari.
La crisi finanziaria sta infiammando gli animi e rimettendo in discussione i vecchi equilibri del mondo finanziario tedesco. Molti comuni hanno portato in tribunale alcune banche, accusandole di aver offerto loro pacchetti finanziari basati su derivati troppo complicati. Mentre Siemens e ThyssenKrupp proprio in questi giorni sono stati chiamati a giustificare davanti agli azionisti gli stipendi dei loro top manager.
