L’impero di Martha Stewart è in declino. Le azioni della sua Martha Stewart Living Omnimedia valgono sempre meno e, anche se hanno toccato il loro minimo storico, restano comunque sopravvalutate, dal momento che la società non è in grado di generare profitti, pur avendo già fatto di tutto per “monetizzare” la regina dei fornelli americana.
Secondo il Wall Street Journal, gli analisti finanziari si aspettano quest’anno una perdita di 10 milioni di dollari su un totale di entrate valutato intorno ai 230 milioni di dollari.
Il business chiave della società, vale a dire il merchandising, garantirebbe un margine operativo del 50 per cento, ma le previsioni sulle vendite in questo settore non sono ottimistiche e parlano di un possibile calo del 20 per cento nel corso dell’anno, dovuto allo scadere del contratto che la Stewart aveva con la catena Kmart.
Martha ha sì stretto accordi commerciali con Home Depot and PetSmart, che la aiuteranno a riempire il “buco”, ma non basteranno a tamponare le perdite subite negli altri settori.
Gli spettatori del suo show sono, infatti, sono calati del 70 per cento, da quando il programma si è spostato sull’Hallmark channel. E non bastano le 3 repliche di ciascuna puntata per sopperire agli alti costi di produzione.
Le sue riviste non vanno certo meglio, dal momento che gli inserzionisti sono sempre meno e i lettori si stanno spostando online. E la sua divisione Internet, del resto, è troppo piccola perché i guadagni (+ 13 per cento) compensino le perdite generali della società.
Il problema principale restano però gli sprechi dell’azienda e i compensi troppo alti dei suoi dirigenti. Solo Martha Stewart, nel 2009, si è portata a casa ben 10 milioni di dollari e l’andazzo pare non cambierà, dal momento che la donna controlla il 91 per cento dei voti in consiglio d’amministrazione, possedendo il 51 per cento delle azioni.
I piccoli azionisti dovrebbero dunque aspettarsi tempi duri per i loro investimenti, anche perché la ricetta per il successo della società non pare destinata a funzionare sul lungo termine.
