Imu 2013: tre ipotesi, inizia match-riforma. La service tax

Imu 2013: tre proposte, inizia il match-riforma. La service tax

ROMA – Imu 2013: tre proposte, inizia il match-riforma. Cominciano oggi al ministero dell’Economia i preliminari della discussione sulla riforma della tassazione sugli immobili che dovrà essere tassativamente realizzata entro il 31 agosto. E’ una data importante, che dovrebbe essere segnata in rossa sull’agenda di ogni famiglia: se un testo non sarà pronto entro fine agosto, salterà la sospensione del pagamento dell’Imu 2013 prima casa e il tributo tornerà valido per il 17 settembre.

Con la rimodulazione complessiva della tassazione sugli immobili si troverà la soluzione per abolire o almeno circoscrivere di molto l’imposta sull’abitazione principale. Finora tre progetti, tre modelli sono disponibili come base di partenza della discussione: l’abolizione totale secondo i disegni del Pdl (ma bisognerà trovare la copertura da un altro capitolo fiscale), l’aumento delle detrazioni fino a 400/450 euro in modo da sterilizzare la tassa per l’85% delle prime case, una “terza via” che propone l’introduzione di una service tax.

Service tax. E’ la novità, la terza via, vecchia idea del Pd che è stata ritirata fuori. Punta ad affiancare ad una mini-patrimoniale sulle case di pregio, grosso modo quelle attualmente escluse dalla sospensione Imu di giugno, “un nuovo tributo immobiliare risultante dalla fusione tra Tares, addizionale comunale Irpef e cedolare secca sugli affitti da far pagare anche agli inquilini” (Sole 24 Ore).

Cercando di armonizzare l’imposta anche attraverso l’Isee, il riccometro che in realtà dovrebbe calcolare i livelli di indigenza. E’ un progetto serio che cerca di comprendere le varie voci fiscali, ma senza una vera riforma del catasto e dell’Isee (troppi fanno i furbi e non dichiarando nulla beneficiano di protezioni sociali cui non hanno diritto, oltre a negarlo agli altri ed evadere le tasse). Al 31 agosto manca poco.

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Warsamé Dini Casali