Hai 2 figli e una casa media? Non paghi l’Imu a Bologna, Genova e Bari

ROMA – Se hai due figli non pagherai l’Imu sulla tua abitazione, ma solo se il suo valore catastale è inferiore ai 75 mila euro. Se invece il nucleo familiare comprende 8 figli, si inizierà a pagare l’Imu solo per valori catastali superiori ai 150 mila euro. Le regole rimangono le stesse già dette: franchigia di 200 euro sulla prima casa e detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico della famiglia, fino ad una detrazione massima di 400 euro, cioè una famiglia di 8 figli. L’aliquota è calcolata al 4 per mille sul valore catastale rivalutato del 60 per cento ed i Comuni potranno decidere se aumentarla o diminuirla dello 0.2 per cento.

Una famiglia con due figli, che ha diritto alla detrazione totale di 300 euro e l’esenzione per valori catastali sotto i 75 mila euro, quanto pagherà l’Imu per un’abitazione media? Per un appartamento a Bari, di categoria A\4 e che vale 43 mila euro circa, la famiglia non dovrà pagare la tassa sulla prima abitazione. Anche una famiglia di Bologna sarà esente per case di categoria A/4, cioè di tipo popolare, dal valore catastale di 64 mila euro o per case di categoria A/5, di tipo ultrapopolare, che valutate al catasto 32 mila euro circa.

A Genova per case di categoria A/4 da 62 mila euro e di categoria A/5 dal valore di 42 mila euro scatterà l’esenzione per la famiglia tipo. Esenzione valida anche a Napoli, dove la categoria A/4 ha un valore catastale ipotetico di 43 mila euro. Per case di tipo a/3, dunque di tipo economico, i valori vanno dai 41 mila euro di Cuneo ai 47 mila euro di Latina, con Asti e Sondrio a 41 mila e 46 mila euro. Anche in queste città la famiglia tipo descritta sarà esente dalla nuova Ici.

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